concorso di reati Can Be Fun For Anyone

Nel caso di decreto sequestro preventivo che presenti una struttura “mista”, la verifica della infruttuosità del sequestro diretto o dell’incapienza del patrimonio della persona giuridica colpita da tale vincolo, che consente di disporre, in subordine, il sequestro per equivalente nei confronti della persona fisica che ne ha la rappresentanza, non deve essere necessariamente eseguita prima dell’adozione del provvedimento, ben potendo, tale accertamento, essere demandato al pubblico ministero in fase di esecuzione e ben potendo, del resto, il destinatario ricorrere al giudice dell’esecuzione qualora dovesse ritenersi pregiudicato dai criteri adottati dal pubblico ministero nella selezione dei cespiti da confiscare (Sez. 2, 8910/2019).

Nel giudizio di appello proposto contro un sequestro preventivo, possono essere dedotte solo questioni assorted da quelle relative alla legittimità dell’imposizione del vincolo, attinenti alla persistenza delle ragioni che giustificano il mantenimento della misura, mentre il riscontro del “fumus delicti” è riservato alla fase del riesame.

Il sequestro preventivo di cui all’art. 321 c.p.p. assolve non solo alla funzione di bloccare i reati in itinere, stroncandone la condotta, ma anche a quella di evitare che coloro i quali abbiano violato la legge penale possano continuare a trarre vantaggi dall’illecito posto in essere, occur si verifica allorquando quest’ultimo, ancorché consumato con l’esaurimento della condotta tipica, continui a produrre conseguenze dannose ed antisociali.

In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto del reato (nella specie, di omesso versamento di ritenute certification), website il soggetto destinatario del provvedimento ablativo, nel caso di sproporzione tra il valore economico dei beni da confiscare indicato nel decreto di sequestro e l’ammontare delle cose sottoposte a vincolo, può contestare tale eccedenza al great di ottenere una riduzione della garanzia, presentando apposita richiesta al P.M.al gip, ovvero appello al tribunale del riesame. Cass. pen. sez. III 7 marzo 2013, n. 10567

Ai fini dell’operatività, nei confronti del terzo, del sequestro preventivo finalizzato alla c.d. confisca allargata a norma dell’artwork. 12-sexies della L. 356/1992 (ora art. 240-bis c.p.), grava sull’accusa l’onere di provare l’esistenza di situazioni che avallino concretamente l’ipotesi di divergenza tra intestazione formale e disponibilità effettiva del bene, in modo che si possa affermare con la dovuta certezza che il terzo intestatario si sia prestato alla titolarità apparente al solo fantastic di favorire la permanenza dell’acquisizione del bene in capo al condannato e salvaguardarlo dal pericolo della confisca.

In materia edilizia, l’esigenza cautelare ex artwork. 321, comma 1, di evitare che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati è incompatibile con l’autorizzazione all’uso, in tutto o in parte, dell’immobile sequestrato.

la polizia può intervenire autonomamente anche senza che alcuno abbia fatto segnalazione, perfino contro il volere della stessa persona offesa.

Nel vasto panorama del diritto italiano, la differenza tra denuncia e querela si profila come un binomio di cruciale importanza.

In tema di confisca, il profitto del reato è solo quello costituito da un mutamento materiale, attuale e di segno positivo, della situazione patrimoniale del beneficiario, ingenerato dal reato attraverso la creazione, trasformazione o acquisizione di cose suscettibili di valutazione economica; ne consegue che non costituisce profitto del reato un vantaggio futuro – eventuale, sperato, immateriale o non ancora materializzato in termini economico-patrimoniali – né la mera aspettativa di fatto, c.

In senso contrario: l’eventuale confisca non definitiva di un bene sottoposto a sequestro non incide in alcun modo sul potere di riesaminare il titolo custodiale rappresentato dal sequestro, in quanto il titolo legittimante la temporanea ablazione del bene rimane solo ed esclusivamente il provvedimento di sequestro e non la confisca non definitiva; l’organo legittimato a compiere detto controllo, in assenza di irrevocabilità della pronuncia di merito, è il TDR (SU, 48126/2017 in riferimento alla posizione dei terzi interessati e Sez. two, 31813/2018 for every l’imputato).

Sebbene molti ritengano di conoscere questi termini, la realtà mostra che le sfumature tra essi possono condurre a percorsi giuridici molto diversi. Ecco perché approfondire il loro significato è fondamentale.

differisce, sotto il profilo dell’effetto preclusivo di tale questione, da quella di rinvio a giudizio a seguito di udienza preliminare, nella quale l’esistenza degli elementi costituenti il “fumus” è già stata oggetto di un positivo scrutinio da parte di un organo giurisdizionale chiamato a vagliare la sostenibilità in giudizio dell’accusa e non pupertanto essere oggetto di successiva doglianza in sede cautelare). Cass. pen. sez. III 27 aprile 2017, n. 19991

Al querelante è riconosciuta la possibilità di rimettere la querela proposta in ogni tempo e in ogni stato del processo, fintantoché non sia intervenuta una sentenza irrevocabile di condanna.

La remissione è una manifestazione di volontà con la quale la persona offesa dichiara, anche a mezzo di procuratore speciale, all'autorità procedente o a un ufficiale di polizia giudiziaria (il quale deve trasmetterla immediatamente all'autorità) di non voler più che l'autore del reato contestato in precedenza venga perseguito penalmente. 

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